SMS, Whatsapp, Email nel diritto di famiglia

7 ago 2020
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Ormai da tempo i sistemi contemporanei di messaggistica sono entrati in modo preponderante nella comunicazione sociale, e non sono da meno i genitori che devono gestire i figli da separati. Spesso capita, infatti, che tra genitori si comunichi sui figli solo tramite whatsapp, email e sms.

Ma che valore hanno questi messaggi al fine del procedimento giudiziario? Valgono come prova, per esempio per dimostrare il consenso dell’altro genitore ad una spesa straordinaria?

La Corte di Cassazione del luglio scorso (n. 19155) ha deciso che tali messaggi fanno piena prova dei fatti e delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono prodotti non ne contesta la conformità ai fatti o alle cose medesime con disconoscimento esplicito, che deve essere tempestivo e circostanziato. Non basta, dunque, una generica contestazione, ma bisogna portare degli elementi attestanti la non corrispondenza tra la realtà fattuale e quella riprodotta dal messaggio.

IL CASO è quello di una madre che, in un procedimento di recupero del credito, dimostra l’assenso del padre all’iscrizione del figlio all’asilo nido e all’accollo della metà delle relative spese tramite SMS inviati da quest’ultimo alla prima. Tali documenti non erano stati contestati, quanto a provenienza e contenuto, dal padre se non tardivamente nell’atto finale della comparsa conclusionale.

Proprio perchè la contestazione era stata generica e tardiva, la Corte di Cassazione aveva respinto il ricorso promosso dal padre contro la sentenza che aveva confermato il decreto ingiuntivo, con il quale si ingiungeva allo stesso di versare alla madre la quota parte di quanto dovuto per l’asilo nido.

Tralasciando tutte le discussioni in merito al concetto di piena prova (lasciamola agli studiosi del diritto processuale), ciò che rileva è il fatto che i contemporanei sistemi di messaggistica istantanea sono entrati anche in Tribunale, tanto che alcuni giudici hanno stabilito che il preventivo accordo, richiesto per le spese straordinarie, si concluda anche in via telematica, ovvero tramite email, sms e whatsapp.

Per informazioni sulle spese straordinarie vai ai precedenti articoli: mantenimento dei figli, spese starordinarie per i figli.